In ogni appartamento l\’interruttore differenziale è un dispositivo che protegge le persone dai contatti accidentali e anche dalle tensioni di contatto. La parte fondamentale di un interruttore differenziale è un trasformatore, costituito da un avvolgimento secondario, dal quale scaturisce tensione soltanto quando le correnti che percorrono i due avvolgimenti primari non coincidono.
In figura è rappresentato lo schema di funzionamento dell’interruttore differenziale. Quando la corrente nell’avvolgimento 1 è pari a quella che scorre nell’avvolgimento 2 il flusso magnetico nel toroide si annulla e ai capi dell’avvolgimento 3 non è presente alcuna tensione. Quando la corrente dell’avvolgimento 1 è maggiore rispetto all’avvolgimento 2, o viceversa, s’instaura un flusso magnetico nel toroide, e genera tensione ai capi dell’avvolgimento 3 che alimenta il dispositivo di scatto il quale provvede all’apertura dell’interruttore.
Come montare l’interruttore differenziale. L’operazione seguente va eseguita con l’interruttore generale, sito vicino al contatore, in posizione OFF. Rimuovi il coperchio del centralino dove sono alloggiati gli eventuali magnetotermici e con un cercafase assicurati che non vi sia nessun cavo sotto tensione. Individua la coppia di fili d’ingresso, ossia quelli provenienti dal contatore e inseriscili nell’interruttore acquistato(per convenzione si usa come ingresso la parte alta dell’interruttore).Con un cavo di sezione non inferiore a quella dei cavi d’ingresso, connetti l’uscita (dell’interruttore in esame) dove in origine erano collegati i due fili d’ingresso. In poche parole questo dispositivo va circuitalmente interposto tra l’interruttore del contatore e il rimanente impianto elettrico. Richiudi il centralino e dai tensione all’impianto. Prova il funzionamento del differenziale premendo il pulsante di test, provvederà automaticamente a togliere tensione in tutto l’appartamento. |